Settant’anni di storia, risultati, vittorie, sconfitte e battaglie. Momenti belli e indimenticabili, altri meno belli e difficili.
Quando, il 5 settembre 1946, Enrico Castagnino, Romildo Giovo, Giovanni Bonati, Piero Cella e Guerino Martinetto, fondarono la Rari Nantes Chiavari certo non pensarono al traguardo del tempo, né a come la Società avrebbe attraversato la storia dello sport cittadino e nazionale: i 5 fondatori erano animati, questo è indiscutibile, anche per chi ne ha raccolto con il passare degli anni l’eredità, dalla voglia di fare.
La Società ha interpretato il proprio ruolo trasformandosi nel suo percorso, adeguandosi ai tempi e allo sviluppo della città che rappresenta. Raccontare tutto quello che è successo da quel lontano 5 settembre ad oggi sarebbe impresa ardua: si correrebbe il rischio di commettere qualche errore, di omettere o trascurare…
E’ tuttavia doveroso provarci.
I primi passi nel 1947, quando la Rari Nantes Chiavari organizzò i campionati assoluti di nuoto e vinse il titolo a squadre di serie C. Fu il trampolino di lancio, tant’è che nel 1948 arrivò lo scudetto a squadre della serie B e, l’anno successivo, quello più prestigioso, nella serie A.
Il primo presidente che rimase in carica fino al ’50 fu Giovanni Bonafede, detto Giannino. In quegli anni l’allenatore era “Marò” Mario Ravera, con cui la società vinse molti campionati italiani e regionali. Il suo nome è a buon titolo quello assegnato all’impianto della piscina comunale di Chiavari (inaugurato nel 2003) e presso il quale la Chiavari Nuoto ha la propria sede operativa.
Dopo Bonafede, Chiavari Nuoto è stata affidata a diverse figure, tutte fondamentali per la sopravvivenza in quegli anni difficili: Luigi Ghio, Albi Rossi, Widelmo Spadetta, Giovanni Croce, Luigi Andreatta e Luigi Monteverde, uomo specialista in numeri e cifre cui farà da spalla un uomo dalla genuina passione: Anni Croce.
Nel 1973, arrivò Marco Rossato, dirigente con il merito di aver cominciato a riportare la Chiavari Nuoto a livelli di prima grandezza nella pallanuoto. Sotto la sua presidenza, inoltre, sono stati eseguiti lavori di rinnovamento della piscina del Lido, allargando la vasca per consentire alla squadra di poter disputare il
campionato di serie B.
Ricaduta in serie B, la Chiavari Nuoto si risolleva nel ’75 con Giorgio Drago.
Drago e Bonati si rivelarono una coppia vincente per la Società in quanto intuirono la possibilità di diventare anche una società di servizi alla cittadinanza. Proprio a Bonati venne l’idea di dare uno scopo di pubblica utilità: insegnare alla gente a nuotare. Il sodalizio VerdeBlu con la comunità cominciò così a divenire una realtà in costante crescita. Nacque così la prima “Scuola Nuoto” che con il passare del tempo e fino ai giorni nostri non ha mai smesso di formarsi, imparare, aggiornarsi; tanto che ad oggi ogni istruttore è qualificato con brevetti sempre più specifici ottenuti presso la Federazione Italiana Nuoto e supervisionati da cordinatori titolati.
Se con Bonati l’idea era prevalentemente estiva, negli anni la Chiavari Nuoto ha preso molto seriamente lo scettro e ne ha fatto un attività che proseguiva in inverno grazie all’importantissima copertura del Lido portata a termine nel 1975. Un momento storico, atteso da quasi trent’anni che portò ad organizzare a Chiavari manifestazioni di successo.
L’8 settembre 1977, Chiavari Nuoto ospita i Campionati Italiani Assoluti di Nuoto. Di questa edizione si ricordano due grandi eventi sportivi: Cinzia Savi-Scarpone, la prima nuotatrice italiana a scendere sotto il minuto nei 100 stile e Marcello Guarducci che realizzò un primato europeo sui 100 stile con il tempo di 51’25.
Alla fine degli anni ’70 la Chiavari Nuoto si presenta con una squadra di pallanuoto composta anche da giovani, dove leggiamo due nomi che, oltre ad avviarsi in una splendida carriera agonistica, eserciteranno successivamente ruoli importanti all’interno della Società stessa: Nicola Chiari e Danilo Ghio. Il primo, ha gareggiato fino a qualche anno fa, da vero veterano della pallanuoto, diventando in seguito un importante direttore sportivo per il settore pallanuoto dal 2014 al 2018. Danilo Ghio, dopo essere stato un giocatore di pallanuoto di ottimo livello, ha allenato e condiviso con la Società momenti molto positivi diventando allenatore ed arrivando a coprire nel 2007, su richiesta unanime della dirigenza, la carica di Presidente.
Ma ritorniamo a percorrere la storia e ripartiamo dal 1978, quando Chiavari Nuoto inserì un settore particolare, nuovo, prettamente femminile il nuoto sincronizzato.
Alla presidenza di Drago seguirono negli anni 80 quella di Augusto Bacigalupo e quella di Carlo Urbano Servente che pur continuando a puntare sui giovani e sullo sviluppo della Società con sostegni concreti, capì , forse tra i primi in questo settore, l’importanza della comunicazione mediatica e della diffusione del messaggio sportivo. Dall’88 in poi diede vita ad un magazine semestrale della Società, ricco di immagini, in cui si trattavano tutti gli aspetti inerenti le attività, mettendo in risalto eventi, risultati, commenti di amministratori e tecnici, senza dimenticare di attribuire spazi adeguati agli sponsor. Rivalutata ad oggi si può dire che oltre alla passione e la dedizione la presidenza Servente abbia avuto l’intuizione di anticipare su carta stampata l’era dei social divenuti indispensabili ai giorni nostri.
L’idea, seppure aggiornata, sarà la stessa che darà vita alle successive edizioni celebrative in occasione dei 50 ,60 e 70 anni della Chiavari Nuoto.
Con Servente arriviamo così agli anni ’90, in cui si affermano nomi interessanti e di prestigio: Trusso, Capurro, Casazza, Nassano, Lupo, Sciutto e due grandi allenatori: Gin Storti per quanto riguarda il settore nuoto e Mimmo Barlocco per il settore pallanuoto.
In questi anni due atleti del mondo natatorio spiccano per i grandi risultati ottenuti: Marino Janni, master di grande calibro, con un passato da giovane nuotatore a buoni livelli e tante gare vinte in piscina riscoprì a 50 anni il gusto di misurarsi in acque aperte fino ad ottenere il titolo italiano di categoria nelle acque
siciliane di Marina di Ragusa, tanto care al commissario Montalbano. A quei tempi i Campionati Italiani erano ancora Open, ovvero partecipavano i masters assieme agli agonisti e nazionali. Inoltre, in quella occasione, erano presenti anche le rappresentative nazionali tedesca e svizzera ad alzare il tasso qualitativo della manifestazione. Marco Formentini allenato nel corso della sua brillante carriera in principio proprio da Gin Storti e in seguito da Erio Bellani, Daniele Cerabino e Guido “Gughi” Ragazzoni. Formentini si mostra da subito come una giovane promessa del panorama natatorio, non a caso parteciperà alle olimpiadi di Atlanta nel 1996, nei 1.500 metri e otterrà i migliori risultati nel nuoto di fondo, in particolare, primo ai Campionati Europei del 1993 nella 5km, bronzo ai mondiali di Fukuoka nel 2001, sempre nella 5km, e argento ai Campionati mondiali di Melbourne nel 2007 nei 25km acque libere.
Negli anni 2000 Chiavari Nuoto è cambiata, si evoluta, è cresciuta, grazie alle leve che sbocciano nel vivaio VerdeBlu. Nomi di spicco quali Simone Scannavino, Maurizio Felugo, Michele Luongo entrano nel giro della nazionale dei baby azzurri e proprio sulla scia dei successi di Maurizio Felugo altri atleti crescono in una struttura nuova, inaugurata nel 2003. Chiavari Nuoto si trasferisce in centro, in un ex cinema diventando la piscina comunale di Chiavari, intestata come anticipato a “Marò” Ravera. In quegli anni si sono avvicinati alla Chiavari Nuoto grandissimi giocatori, del calibro di Tamás Varga, Gaetano Del Giudice, grande protagonista e marcatore, nipote del grande Enzo d’Angelo, il laziale Daniele Lisi, lo stoico Sandro Cichero.
La squadra raggiunge i play-off scudetto nel 2005, giungendo sesta nella Regular Season. Fautori di questo anno sono stati l’allenatore Viorel Rus ed il suo preparatore atletico Luciano Chiavarini.
Nella stagione 2007-2008 ha nuovamente partecipato alla Serie A1 del campionato italiano maschile di pallanuoto affidata al tecnico Diego Casagrande, a cui è stato avvicinato un preparatore/allenatore del calibro di Emilio “Mimmo” Barlocco, grande attaccante della nazionale che tanto vinse negli anni passati.
Molti giovani di talento si sono contraddistinti e messi in evidenza durante quel campionato: Matteo Sacco (classe ’86), ottimo difensore, autore di un grande campionato, coronato da 50 marcature nella massima serie (miglior marcatore della squadra); Tommaso Paganoni, anch’egli classe 1986, ottimo centrovasca, rapido e scattante, ex-posillipino; Dario Gennaro, portiere proveniente dalla Pro Recco delle meraviglie, che tanto ha vinto in Italia ed Europa; Fillippo Ferreccio, Alessandro Casazza, Sergio Schiaffino (tutti di scuola Pro Recco) e Stefano Luongo, chiavarese dalla nascita. Impossibile dimenticare gli ormai “veterani” Sandro Cichero, storico capitano della Chiavari Nuoto, Massimiliano Gorrino,
ventotto marcature per lui (vice-capocannoniere della squadra) ed Emanuele Governari, sicuro ed esperto portiere lavagnese classe 1977.
Con Danilo Ghio alla presidenza dal 2005 si confermano i numeri e l’impegno a mantenere e sviluppare i tre settori: Nuoto, Pallanuoto e Sincro. Ad oggi circa 400 atleti appartenenti alle diverse categorie si allenano quotidianamente con prestazioni che rappresentano piccole e grandi soddisfazioni nei rispettivi settori: l’imperativo resta tuttavia quello di fare il proprio meglio e non è per principio, finalizzato al raggiungimento esasperato del risultato.
Per il Presidente l’obiettivo cardine è infatti la promozione sociale dei valori, proporre e pubblicizzare uno sport sano, dedicato a tutti, volto ad apprezzare e condividere spirito di sacrificio e di gruppo, lealtà, disciplina, rispetto reciproco. Valori etici che caratterizzano Chiavari Nuoto.
Retrocessa dalla Serie A1 nel 2007, dal 2008-2009 partecipa al campionato di Serie A2 del campionato italiano maschile di pallanuoto.
Nel 2011-2012 è stata la squadra più giovane del girone Nord assieme al Sori con un’età media di appena 20 anni. I gioielli sono Tommaso Botto (classe ’91 e ex nazionale giovanile), il centroboa Nicolò Oliva (classe ’93, vanta un titolo europeo Under-18 nel 2010). Nella stagione successiva si è aggiunto alla squadra un altro nome di enorme potenziale, Matteo Monari (difensore, ’93, alla quarta stagione da titolare in A2 nonostante la giovane età), che con le sue doti difensive ha permesso alla squadra di raggiungere i playoff nei quali, pur con l’onore delle armi, cederà la promozione ad una fortissima Canottieri Napoli.
Menzione speciale nel nuoto sincronizzato merita l’atleta Marta Cantero, atleta in ambito europeo e mondiale nella federazione DSISO, vincitrice sia nel singolo che nel doppio ai Mondiali di Morelia in Messico nel Novembre 2014, ha poi confermato la prestazione con due argenti nelle stesse specialità ed un oro nell’esercizio a squadre ai mondiali in Canada nel 2018. Tutt’ora campionessa italiana in carica per la Fisdir si sta preparando per gli Europei Sincro che si svolgeranno in Sardegna nel 2018.
Nella stagioni successive la squadra di pallanuoto viene seguita dapprima da Gianluca Federici con Ea Mangiante in vasca ed in seguito dallo stesso Mangiante. Nel campionato 2017/18, un susseguirsi di momenti e scelte difficili porta alla retrocessione in serie B. Per Chiavari Nuoto tuttavia è l’occasione per rivedere il progetto sportivo ripartendo dai giovani chiavaresi del vivaio, affidandosi a partire dalla stagione 2018/19 all’esperienza di un nome che nella sua carriera prima e proprio con i settori giovanili in seguito ha davvero pochi eguali: Andrea Pisano.
La stagione 2019/2020 ha visto i verdeblu nuovamente ai nastri di partenza del campionato di serie B.
Una stagione anomala, caratterizzata dalla Pandemia da Covid19. Per rispettare le normative emanate dal Governo e salvaguardare la salute di tutti gli atleti, la federazione ha provveduto a sospendere il Campionato.
È ancora serie B la stagione 2020/2021, dove, sempre agli ordini di coach Pisano, anche la pallanuoto ha
cercato di tornare a una normalità, nonostante il persistere della Pandemia. Campionato non brillante ma
la società è riuscita a garantirsi nuovamente la permanenza nella serie cadetta.
Il campionato 2021/2022, sempre ai nastri di partenza della serie Cadetta, ha visto l’arrivo in panchina di un’icona verdeblu: Robert Dinu. Dopo una lunga ed entusiasmante stagione, il sodalizio del Presidente Ghio ritrova la Serie A2 dopo quattro anni di cadetteria. Un risultato importante frutto del grande lavoro che la società ha portato avanti nel corso di questi lunghi anni. Un gruppo di giovani chiavaresi unito e coeso, scelto e costruito sapientemente dall’allenatore romeno che con grande caparbietà ha gettato il cuore oltre ogni ostacolo, chiudendo la regular season imbattuto e piazzandosi al primo posto nel proprio girone. Poi i Playoff vinti a gara 3 tra le mura amiche della Mario Ravera contro lo Sporting Lodi, suggellando una stagione davvero memorabile.
Il Campionato 2022/2023 è quello del ritorno in quella serie A2 che da sempre ha rappresentato casa per la pallanuoto chiavarese. Sempre affidata alla sapiente guida di coach Dinu, la squadra verdeblu ha centrato sorprendentemente l’ambizioso obiettivo della permanenza nella categoria, giocando una pallanuoto davvero entusiasmante.
La stagione che partirà a Novembre ha visto l’arrivo a Chiavari di importanti giocatori: Giacomo
Lanzoni, Matteo Gitto, Marco Giordano, Alessio Pellerano, Lorenzo Demarchi e Alessio Noli, sono gli acquisti di rilievo che, sempre sotto la solida guida del tecnico Dinu, cercheranno di far fare a Chiavari quel salto di qualità che manca da tanto tempo e contribuire nel giro di qualche anno a inseguire un ulteriore e definitivo traguardo.
L’aria che si respira in vasca è quella di un organizzato entusiasmo per provare a raggiungere importanti risultati, a cominciare dalle categorie Under e mantenere un alto profilo sia nel Sincro che che nel nuoto.